Teatro Goldoni - 17 Maggio 2024
Orario/i: ore 21

 

Concerti

MOZARTIANA

Venerdì 17 maggio, ore 21
Gran finale di Stagione Sinfonica con
MOZARTIANA
Giancarlo De Lorenzo direttore – Francesco Nicolosi pianoforte
Orchestra del Teatro Goldoni 

Programma
W. A. Mozart Concerto per pianoforte e orchestra n. 20 K.466 – Sinfonia n. 38 “Praga” K. 504
PdS MOZARTIANA

L’Orchestra del Goldoni invitata nel 2024 in Francia, Abu Dhabi, Libano, Corea e Giappone
Menicagli: “Un grande investimento in cultura con risorse in prevalenza private ed altissimo gradimento di pubblico”

Si preannuncia davvero magica la serata “Mozartiana” che venerdì 17 maggio, alle ore 21 chiuderà la stagione sinfonica 2023-2024 della Fondazione Goldoni. Protagonista l’Orchestra del Teatro Goldoni diretta dal M° Giancarlo De Lorenzo, bacchetta che vanta una intensa attività concertistica in Italia ed all’estero con una trentennale carriera lo ha portato a collaborare con moltissimi solisti di fama internazionale. Nell’appuntamento a Livorno interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, incontra il pianista Francesco Nicolosi, artista insignito di prestigiosi premi nazionali ed internazionali, tra cui, ancora giovanissimo, la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra che dette inizio a una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione; da allora si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo, dal Kennedy Center di Washington alla Queen Elizabeth Hall e Wigmore Hall di Londra, Victoria Hall di Ginevra, Salle Gaveau di Parigi, Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, Teatro dell’Opera e Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro di San Carlo di Napoli, Herkulessaal di Monaco, Brahmssaal di Vienna, Megaron di Atene, etc. Nicolosi sarà solista nel Concerto per pianoforte e orchestra in re minore n. 20 K 466, opera magistrale, in cui per la prima volta si assiste ad un rapporto simbiotico tra pianoforte e orchestra, con un linguaggio sonoro che diventa più intimo e complice e non più con la parte pianistica presente come un mero esercizio di virtuosismo, spesso avulso dalla scrittura melodica dell’orchestra. Si tratta di uno dei concerti tra i più amati ed eseguiti di Mozart (Beethoven fu così colpito dalla bellezza dell’opera da arrivare a scrivere personalmente le cadenze), composto a Vienna il 10 febbraio 1785, appena in tempo per la prima esecuzione assoluta che avrebbe avuto luogo il giorno successivo, con lo stesso compositore alla tastiera.
Il programma della serata, che sarà presentata in apertura dal consulente musicale del Goldoni Paolo Noseda, proseguirà con la meravigliosa Sinfonia n. 38 in re maggiore K 504 “Praga” che deve evidentemente il nome alla città nella quale venne rappresentata per la prima volta il 19 gennaio del 1787
Programma ed esecutori di eccellenza per la chiusura della stagione: “Lo dicemmo subito, nell’aprile 2021, con i teatri allora chiusi per l’epidemia di Covid, che poteva sembrare un azzardo, ma oggi con il gradimento di pubblico in continua crescita e la qualità artistica dimostrata, possiamo dire che far nascere allora un’Orchestra e Coro del Teatro Goldoni è stato un bell’investimento soprattutto in cultura, ma non solo” – non nasconde la sua soddisfazione il Direttore amministrativo della Fondazione Goldoni Mario Menicagli che numeri alla mano ripercorre questi ultimi anni che lo hanno visto impegnato alla guida del Teatro di tradizione livornese con la direzione artistica di Emanuele Gamba“Solo poche stagioni fa – prosegue – i concerti di musica classica in cartellone erano solo 3 contro i 17 di oggi per  22 serate complessive, più che triplicati gli abbonamenti con oltre 12.000 biglietti staccati in tre stagioni. E tutto questo, ricordo per inciso, a costo bassissimo per il Teatro per una precisa scelta di cercare ed investire in risorse e collaborazioni private come quella con Opera Music Management per la sinfonica. Privati che abbiamo ancora insieme a noi grazie alle aziende livornesi che sostengono i nostri laboratori corali ed orchestrali e per la Musica da camera grazie all’apporto di Menicagli pianoforti ed il progetto artistico di Carlo Palese con la rassegna Classica con gusto. Né ci siamo dimenticati della qualità ed esperienza dell’Orchestra della Toscana, che è stata con noi in stagione con tre bei concerti”.

“L’epilogo della stagione sinfonica 2023-24 dell’Orchestra del Teatro Goldoni segna un traguardo storico per la compagnia labronica – argomenta il General manager dell’Orchestra Luciano Corona, anch’egli professore d’orchestra – perché cade con il termine del primo triennio realizzato con il contributo del Ministero della Cultura. Dal 2021 l’attività dell’Orchestra, finanziata quasi esclusivamente con fondi privati, è cresciuta esponenzialmente, piazzandosi ai primissimi posti nazionali come qualità artistica e contribuendo a circa 200 giornate lavorative annue che hanno rappresentato un volano lavorativo e culturale per i Professori d’Orchestra e il pubblico livornese. Testimonianza di ciò – prosegue il M° Corona – è la presenza nel concerto del 17 maggio di due esponenti importantissimi del mondo culturale italiano, il Direttore Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo e il solista Francesco Nicolosi, Presidente della commissione del Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo. La partecipazione a produzioni internazionali e tournée completano un’attività cresciuta esponenzialmente e il “miracolo musicale” dell’Orchestra, la quale è stata invitata nel 2024 in Francia, Abu Dhabi, Libano, Corea e Giappone”.

GIANCARLO DE LORENZO – Direttore d’orchestra
Ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio di Musica di Brescia, diplomandosi con ottimi voti in Organo e Composizione organistica sotto la guida del maestro Franco Castelli. Dopo avere conseguito il diploma di Maturità Classica ha proseguito i suoi studi alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, presso il D.A.M.S. nella sezione Musica. Ha studiato inoltre composizione e direzione d’orchestra con il maestro G. Cataldo.
Direttore e fondatore dal 1992 dell’Orchestra Vox Auræ di Brescia, si dedica alla riscoperta e all’approfondimento di autori poco noti della musica barocca quali F.Durante, F.L.Gassmann, J. Myslyvecek . Con la stessa orchestra registra, per la casa discografica Agorà di Milano, l’integrale delle Sinfonie per archi di F. Durante, il primo volume di autori italiani del Novecento che hanno scritto in stile Barocco, le Sinfonie per archi di J. Myslivecek, l’integrale delle Sinfonie per archi di F.L. Gassman, ed un CD dedicato ai concerti per pianoforte e orchestra di W.A.Mozart.
Nel 2003 gli viene affidata la carica di Direttore Artistico e Direttore Principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, carica che ricopre sino a dicembre 2011. Con questa orchestra, effettua una intensa attività concertistica in Italia e all’estero; attività che porta la OTO ad esibirsi nella prestigiosa Carnegie Hall.
La trentennale carriera lo ha portato a collaborare con moltissimi solisti di fama internazionale quali L.G.Uriol, M.Fornaciari, S.Krylov, F.Manara, D.Rossi, A.Persichilli, P.Hommage, E.Klein, U.Clerici, B. Engerer, P.Entremont, M.Rudy, E.Virsaladze, R.Cappello, E.Fisk, C.Pereira, S.Mintz, U.Ughi, P.Amoyal, , V.Brodsky, R.Bahrami, S.Milenkovic, Mischa Maisky, Olga Kern. Significative le esperienze di contaminazione musicale con artisti di musica Jazz e Pop quali R.Galliano,  Hiromi Uehara, Uri Caine, Ute Lemper.
Ha diretto in più occasioni varie orchestre italiane ed estere quali: Orchestra di Padova e del Veneto, “I Pomeriggi Musicali” di Milano, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, Orchestra Europa Philarmonie di Magdeburgo, “Mainzer Kammerorchester” di Mainz, Orchestra Sinfonica di Wroclaw (Polonia), Orchestra Sinfonica di Kiev, Orchestra dell’Ermitage di S. Pietroburgo, la Helsinki Baroque Ensemble, Orchestra Filarmonica di Torino, I Virtuosi Italiani, Orchestra d’archi del Teatro Regio di Torino, la “Riverside Synphonie Orchestra” (New Jersey), Orchestra Philarmonie der Nationen nel Festival der Nationen, Orquesta Sinfonica del Estado de Mèxico, O. S. do Teatro Nacional de  Brasília, Orquestra Clássica da Madeira, O. S. di Cipro, O. S. di Extremadura, O. S. di Maracaíbo, O.S. di Manaus, Orchestra Metropolitana di Lisbona, Sinfonia Toronto, O. S. di Istanbul, Orchestra Filarmonica di Belgrado, O. S. di Kalisz ( Polonia), Philarmony Hradec Kràlovè alla “Smetana Hall” di Praga, O. S. di Cascais, O. S. di Varna (Bulgaria), O. S. di Praga, O. S. di Timisoara, O.S. di Guanajuato (Messico), O.S. di Sofia (Bulgaria), O. S. de Bilbao,O.S. di Hohenems (Austria), in Germania le Orchestre Sinfoniche di Rudolstadt, Halbertstadt, Essen.
Ha inoltre diretto le prestigiose orchestre Philarmonisches Kammerorchester Munchen e London Mozart Players.
Nel 2009 ha diretto l’Orchestra Sinfonica Abruzzese al Teatro Alla Scala di Milano, con grande successo di pubblico e di critica, in un concerto dedicato alla ricostruzione del Teatro Comunale dell’Aquila. Con lo stesso progetto ad Aprile del 2010 è stato ospite dell’Accademia Nazionale S. Cecilia al Parco della Musica di Roma. Con la Sinfonica Abruzzese e il clarinettista Fabrizio Meloni ha registrato un CD che è stato pubblicato nel mese di Novembre del 2009 dalla rivista “Amadeus”.
Nel 2012 è stato invitato in Spagna dal Festivales de Santander durante il quale, alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Bilbao, ha eseguito la Trilogia di O. Respighi e, in prima esecuzione mondiale, la decima sinfonia di Tomàs Marco. Nel 2015 ha diretto l’Orchestra Sinfonica Abruzzese nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In campo operistico ha diretto varie produzioni tra le quali ”Le Nozze di Figaro” di W.A. Mozart, il “Rigoletto” di G. Verdi,  “la Serva Padrona” di G.B. Pergolesi, “Il Signor Bruschino” di G. Rossini, “Elisir d’amore” di G. Donizetti al Teatro dell’Opera di Seul e “ Traviata” di G. Verdi al Teatro dell’Opera di Tirana. E’ Direttore Artistico della stagione musicale “Spazio Sinfonico” di Brescia. Da gennaio 2012 è stato nominato Direttore principale ospite dell’Orchestra Sinfonica di Grosseto. Dal 1 gennaio 2015 ricopre l’incarico di Direttore Artistico e Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane. L’OSS è nata nel 1905, fa parte delle 12 Istituzioni Concertistico Orchestrali (I.C.O.) riconosciute dallo Stato (fin dalla fondazione delle prime sei I.C.O. nel 1967) ed è Istituzione Culturale di Interesse Regionale della Liguria.

Francesco Nicolosipianoforte
Diplomatosi in Conservatorio giovanissimo con il massimo dei voti e la lode, Francesco Nicolosi parte all’età di diciassette anni dalla sua Catania alla volta di Napoli dove incontra Vincenzo Vitale, riconosciuto didatta tra i migliori della tradizione pianistica italiana. Ben presto ne diventa uno dei migliori allievi tanto da essere considerato a tutt’oggi uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea.
Il 1980 è un anno importante con due Premi che segneranno il suo destino artistico: quello al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e – soprattutto – la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra che dà inizio a una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo, dal Kennedy Center di Washington alla Queen Elizabeth Hall e Wigmore Hall di Londra, dalla Victoria Hall di Ginevra alla Radio Nacional di Madrid, e ancora la Salle Gaveau di Parigi, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna, il Megaron di Atene, etc. Oltre che in tutta Europa ha effettuato tournée in Islanda, Russia, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina ed è stato ospite dei più esclusivi festival quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rossini Opera Festival, Ravenna Festival, Festival di Ravello, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Estate Musicale Sorrentina, Taormina Teatro Musica, Settimane Musicali di Stresa, Settembre Musica di Torino, Mittelfest,  Weimar Kunstfest, Budapest Liszt Festival, Emilia Romagna Festival, Festival Ljubjana, Vilnius Piano Festival e molti altri.
Dal 1990 incide per le etichette Nuova Era, Naxos e Marco Polo.  I suoi dischi sono stati recensiti in maniera sempre entusiastica dalle più quotate riviste musicali europee, americane e asiatiche, e vengono regolarmente trasmessi dai canali classici delle radio di tutto il mondo. Sull’incisione per la Naxos di due rari concerti di Paisiello, l’autorevole critico e musicologo Paolo Isotta ha scritto di lui: (…) bisogna riconoscere che  nessuno  oggi gli può essere accostato per la luminosità del suono,  la  capacità  di cantare e legare (…) egli va considerato uno dei migliori pianisti viventi (…) il sommo Arturo Benedetti Michelangeli eseguì  musica  del Settecento ispirandosi  agli  stessi criteri di massima adottati dal Nicolosi ma forse non con altrettanta lucidità e coerenza. Nicolosi porta a compimento ciò che Benedetti  Michelangeli annuncia.​ È stato insignito di prestigiosi premi nazionali ed internazionali: il Bellini d’oro nel 1994, il Japan Chubu University Award nel 1996 e nel 2001,  il Premio Ara di Giove nel 2004, il Premio Aci Castello Riviera dei Ciclopi nel 2008, il Premio Note nell’Olimpo a Bari nel 2012, il Premio alla carriera Domenico Danzuso a Catania nel 2012, il Premio Cosimo Fanzago a Napoli nel 2013, il Premio Sergei Rachmaninov International Award a Mosca nel 2017 e nel Giugno del 2021 ancora a Napoli il Premio Pietro Golia. ​E’ invitato regolarmente a conferenze e convegni di musicologia internazionali ed è frequentemente presidente e membro di giuria in concorsi nazionali e internazionali pianistici e di canto. Docente universitario, è stato titolare della cattedra di ‘Prassi esecutiva e repertorio Pianoforte’ presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Tiene regolarmente in Italia e all’estero masterclass, conferenze, convegni oltre ad essere presidente e membro di giurie di concorsi nazionali e internazionali pianistici e di canto. All’attività concertistica affianca da molti anni un’intensa attività di direzione artistica e organizzativa d’importanti istituzioni ed eventi musicali di livello nazionale ed internazionale.
Ricopre l’incarico di Presidente e direttore artistico del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg con sede a Napoli, che svolge dal 1996 una riconosciuta attività di ricerca e di studio incentrata sulla rivalutazione della figura del grande pianista austriaco Sigismund Thalberg, fondatore della Scuola pianistica napoletana.
E’ inoltre: Direttore artistico del Premio Pianistico Internazionale Sigismund Thalberg, concorso che si svolge a Napoli dal 1998 e considerato a tutt’oggi uno dei premi pianistici internazionali più prestigiosi al mondo; Direttore artistico dei Salotti di Thalberg, rassegna concertistica che si svolge in alcuni dei Palazzi storici più prestigiosi di Napoli.
E’ stato direttore artistico dei Concerti d’Estate a Villa Guariglia, festival di musica classica, etno-popolare e jazz organizzato in costiera amalfitana e tra i più rilevanti dell’offerta estiva campana, del festival Jeux d’Art a Villa d’Este, rassegna concertistica internazionale svoltasi nel sito Patrimonio UNESCO di Villa d’Este a Tivoli,  del festival Roccaraso in Musica, manifestazione itinerante tra arte e natura attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo.
Dal 2015 al 2019 ha ricoperto la carica di direttore artistico dell’E.A.R. Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.
​Attualmente, su nomina del Ministro della Cultura Dario Franceschini, è membro della Commissione Musica del Fondo Unico dello Spettacolo.

 

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