Lunedì 27 novembre, ore 21 Fondazione Teatro Lirico Siciliano Coop. Soc. Onlus presenta Balletto di San Pietroburgo in GISELLE Balletto in 2 atti musica Adolphe-Charles Adam coreografie Jean Coralli
Il Teatro Goldoni ospita un grande appuntamento di Danza con il Balletto di San Pietroburgo. Sarà per la prima volta sul palco del teatro cittadino, Natalia Lazebnikova la prima ballerina tra le più importanti al mondo nonché Solista del Teatro dell’Opera e Balletto di Kiev. Insieme al Balletto di San Pietroburgo, porta in scena il classico e romantico capolavoro “Giselle”, balletto classico per eccellenza. In questo spettacolo travolgente, si innescano una serie di sentimenti di passione e rimpianto, amore ed angoscia con una musica sublime e armonica che ha appassionato milioni di persone già da circa 200 anni. Andrei Sorokin solista del Teatro di San Pietroburgo conferisce al personaggio Albrecht una vibrante pulsione, lo riveste con una luce dinamica, passionale e travolgente, come la stessa passione che avrà per la contadina Giselle che la accompagnerà fino alla morte. Lo spettacolo è un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che – attraverso un grande Balletto Internazionale – vogliono avvicinarsi a questa meravigliosa forma d’arte. Giselle è senza dubbio “il balletto più famoso del mondo” che affascina il pubblico di ogni generazione, commuovendolo con la sua storia delicata, che comprende atmosfere romantiche, lunari e stregate ma al tempo stesso di passioni umane forti e toccanti. Il libretto, che ha le sue origini nella mitologia tedesca recuperato da Heinrich Heine, era stato scritto da Théophile Gautier e la stesura della partitura fu affidata ad Adolph Adam, già famoso per altri balletti.
La trama del balletto è semplice ma nello stesso tempo mistica. Giselle è una contadina corteggiata dal cacciatore Hans, il quale teme il rivale Loys ( in realtà il principe Albrecht) che a sua volta corteggia anonimamente Giselle facendola innamorare di sé; Giselle ignara di tutto ciò, lo crede già suo fidanzato. La festa della vendemmia ha inizio e Giselle partecipa danzando con entusiasmo per quello che lei crede Loys, nonostante la madre la metta in guardia narrandole la leggenda delle Villi. La festa è interrotta dall’arrivo del Duca e di sua figlia Bathilde (vera fidanzata di Albrecht) col loro seguito, di ritorno dalla caccia. Giselle danza per la principessa che le dona una collana. Hans furente di gelosia smaschera il rivale e chiama col corno i nobili che subito accorrono: Albrecht offre il braccio a Bathilde giustificandosi per il suo abbigliamento come semplicemente desideroso di svago tra le danze campestri. Giselle impazzisce per il dolore e muore di pazzia tra le braccia della madre. Il secondo atto si svolge nel regno sovrannaturale delle Villi che con Myrtha, loro spettrale regina, accolgono Giselle tra loro. Appare Albrecht che posa dei fiori sulla tomba della fanciulla. Ad un tratto gli appare l’immagine evanescente di Giselle ed egli la segue. Sopraggiunge anche Hans che però viene subito accerchiato dalle Villi che lo faranno danzare sino alla morte. La stessa sorte toccherebbe anche ad Albrecht, che però viene protetto dall’amore di Giselle che lo salva sostenendolo nella danza fino all’alba, quando gli spettri maligni finalmente si dissolvono.