drammaturgia Gabriele Di Luca regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con (in o.a.) Elsa Bossi Patty, Ambra Chiarello Hope, Federico Gatti Igor Pier Luigi Pasino Mosquito/Mohamed, Beatrice Schiros Clara, Massimiliano Setti Cesare, Federico Vanni Plinio
Si ringrazia Barbara Ronchi per la voce della moglie
musiche originali Massimiliano Setti scenografia e luci Lucio Diana costumi Stefania Cempini illustrazione locandina Federico Bassi foto di scena Laila Pozzo organizzazione Luisa Supino, Natascia Sollecito Mascetti ufficio stampa Raffaella Ilari
una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli -Teatro Bellini in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale”
Mentre all’esterno le fogne, ormai sature di spazzatura e rifiuti tossici, stanno lentamente allagando la città, gettando la popolazione nel panico e costringendola ad una autoreclusione forzata in casa, in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi: Plinio, chef stellato un tempo e oggi caduto miseramente in rovina, che coltiva sogni impossibili di riscatto culinario mentre la realtà gli impone di cucinare squallidi cibi precotti e liofilizzati importati dalla Cina; sua moglie Clara, ex lavapiatti e infaticabile arrampicatrice sociale, che con il tempo si è trasformata in un’improbabile e bizzarra imprenditrice di classe, in eterno conflitto con il marito sulla gestione dell’attività; Igor, figlio di Clara e figliastro di Plinio, un ragazzo di 19 anni, con grossi problemi di disabilità emotiva, autorecluso ormai da mesi nella propria stanza e ossessionato da un videogame sulla guerra, Affonda l’immigrato, unica valvola di sfogo per le proprie frustrazioni. Come se non bastasse, presto si unisce alla famiglia Patty, la settantenne madre di Plinio, ex brigatista e femminista convinta, che dopo aver speso la vita ad aiutare i popoli di mezzo mondo nella lotta contro le dittature di destra che li opprimevano, è ora tornata in Italia per combattere la sua ultima battaglia: a causa dell’emergenza fognaria il governo è stato costretto ad emanare un decreto di sostegno per le fasce più deboli della popolazione, ma ecco che quando tra i beneficiari vengono inclusi anche gli immigrati, violenti gruppi di destra iniziano a perseguitarli e ucciderli impunemente al grido di “Prima la Patria.” Un nuovo capro espiatorio è stato trovato, un facile nemico a portata di mano da strumentalizzare politicamente e che in breve tempo porterà ad una guerra civile che velocemente precipiterà nella costituzione di un nuovo governo dai chiari richiami fascisti. A completare il quadro tragicomico quanto amaro della storia, ci sono poi Cesare, un aspirante suicida che casualmente entra a far parte della “squadra” e presto si affezionerà in modo tenero quanto morboso al problematico Igor; Mosquito, un carcerato aspirante attore costretto ai lavori socialmente utili, grazie ad un accordo tra il direttore del carcere e Clara che, non senza egoismo, lo sfrutta per accedere ai fondi europei; Mohamed, professore universitario in Libano, e rider sottopagato e sfruttato in Italia. Infine, Hope, una misteriosa, aggressiva e buffa lavapiatti etiope, che nasconde un grande segreto e obiettivi moralmente discutibili…