Secondo un sentire abbastanza diffuso, l’opera lirica è un genere ormai tramontato, come se, dopo Puccini, scomparso nel 1924, l’«albero» della grande musica si fosse seccato fino alle radici. Ancora peggio, tutta la musica “classica” (lirica, sinfonica, cameristica) è talvolta vista come lenta, non al passo coi tempi, appartenente a un’epoca ormai superata. In realtà – udite udite!!! – la musica leggera, le «canzonette», il «rap» e il «trap», sono più antiquati della musica lirica la quale ha avuto il suo momento «rapperistico» già nel 1912, con un misterioso Pierrot Lunaire di Schönberg, dove il testo non veniva cantato ma declamato con un vago accento musicale! E’ certo che la Musica, al pari di qualsiasi linguaggio artistico, si trasforma con il tempo insieme alle persone che vivono quel tempo, assume forme e sembianze diverse, talvolta volutamente dirompenti con il passato, ma suscettibili di generare a loro volta sentieri nuovi, da esplorare e coltivare. Si tratta di percorsi spesso non facili, volutamente sperimentali, a cui avvicinarsi con curiosità ed apertura soprattutto oggi: dopo avere lecitamente e furiosamente destrutturato tutto il linguaggio musicale fin dalle fondamenta, la musica lirica prosegue il suo viaggio dimostrando come non sia affatto un genere morto, ma anzi vivissimo, contando attualmente decine di autori e opere di valore; solo in America vengono scritte ogni anno 180 nuove opere liriche e altre 300 vedono la luce in Europa. Infine, non meno significative, le sempre più frequenti commistioni di genere ed un nuovo pubblico che anche anagraficamente si è avvicinato negli anni ed al quale ci sembra interessante offrire accanto alle Stagioni “tradizionali” (lirica, sinfonica e da camera) un breve ma significativo invito all’ascolto delle nuove forme e strutture musicali che animano il mondo dell’opera. Inizia così, dal 6 novembre, per tre domeniche consecutive, OPERA OGGI, la nuova rassegna della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, che intende dare “visibilità” a 4 opere, composte “oggi” per il Teatro di “oggi”. Tre compositori dei nostri giorni (Marco Bargagna, Marco Simoni e Girolamo Deraco), hanno raccolto piccoli organici strumentali e piccoli gruppi di cantanti per immaginare e fissare sul pentagramma fabulae (“vecchie” e nuove) in abiti contemporanei; che siano ispirate a storie originali o a Pirandello, i nostri quattro titoli raccontano d’amore, d’amicizia, di morte e di resurrezione, in poche parole ci raccontano dell’“Uomo”. Titoli o in prima assoluta (è il caso di “Matrioska”) o che hanno visto negli ultimi anni le loro prime rappresentazioni: scopriamole insieme.
Biglietti:5€intero,2€ ridotto under 20, in vendita presso la biglietteria delTeatroGoldoniaperta il martedìe giovedìore 10/13 e mercoledì, venerdìe sabato ore 16.30/19.30 eOn line suwww.goldoniteatro.it