17/10 – Giornate FAI d’Autunno 2021: visita alla scoperta del Teatro Goldoni
Giornate FAI d’Autunno 2021 🍁
Domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle ore 19, giornata dedicata al nostro splendido Teatro, una visita completa e il dietro le quinte 🎭
La visita necessita di un piccolo contributo al Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI).
Per prenotarsi clicca su ➡️ https://fondoambiente.it/luoghi/teatro-goldoni-piazza-goldoni?gfa&fbclid=IwAR18U1R7JsQCaVWUBdTWEVtEAgj_7MSRARUfmC-d9uXjVi37dyLidPUS87M
Attenzione! : Il teatro si trova all’interno di una Zona a Traffico Limitato. È possibile parcheggiare al parcheggio coperto Odeon o nei posti lungo Scali D’Azeglio, Scali Manzoni, Scali Saffi, Scali degli Olandesi, Piazza della Vittoria.
Il Teatro Goldoni si trova nel centro della città di Livorno, nella parte di espansione fuori dal Pentagono del Buontalenti che ebbe grande impulso tra la fine del 1700 e la prima metà del 1800.
Nel 1842 l’impresario Francesco Caporali, coadiuvato dal figlio Alessandro, pubblica un programma per la realizzazione di un nuovo e sontuoso teatro cittadino, destinato a rappresentazioni diurne e notturne. La progettazione viene affidata al giovane Giuseppe Cappellini, architetto livornese di cultura neoclassica, formatosi dapprima all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e poi alla Scuola Michoniana di Livorno.
All’inizio del 1843 il Cappellini avanza un primo progetto, ancora non definitivo mentre, pochi mesi dopo, nell’agosto del medesimo anno, l’architetto presenta alla Deputazione sui lavori di pubblica utilità e ornato un progetto corredato da otto tavole che mostrano un maggiore grado di dettaglio; una sezione illustra la disposizione interna del teatro, con una vasta sala di forma ellittica (in realtà poi costruita a forma di ferro di cavallo) illuminata da un lucernario aperto alla sua sommità. Per sfruttare al meglio lo spazio imposto dalle dimensioni relativamente ristrette del lotto, il Cappellini inserisce sulla facciata un portico carrozzabile, così da accogliere, al piano superiore, una parte del ridotto del teatro. Già nel settembre 1843 sono avviati i lavori delle strutture murarie portanti, che si protrarranno per tutto l’anno seguente. Frattanto l’architetto, conscio delle difficoltà realizzative del lucernario da aprirsi in mezzo alla copertura sala, modifica i suoi progetti, disegnando una copertura completamente trasparente in cristallo e sostenuta da una trama di travi in ferro. Si tratta di un episodio architettonico di grande importanza, che si colloca a pieno titolo nella storia dell’architettura del ferro e del vetro in Italia. La copertura trasparente sarà posta in opera solo dopo il 1846 a causa dei numerosi ritardi subiti dalla fabbrica del Goldoni. Il 24 luglio 1847 il Teatro Leopoldo, così chiamato fino all’Unità d’Italia quando sarà intitolato a Carlo Goldoni, viene inaugurato. Tuttavia, a causa dei mancati finanziamenti da parte della committenza, il sontuoso apparato decorativo previsto dal Cappellini viene solamente accennato, risultando ben poca cosa rispetto a quello degli altri teatri cittadini.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI? Durante le giornate sarà possibile accedere al Teatro e anche agli spazi tecnici e degli addetti ai lavori, solitamente chiusi al pubblico.