26/4 – Scenari d’Inverno: le “MAROCCHINATE” di Ariele Vincenti
Venerdì 26 aprile, ore 19 presso Ass. “Blu cammello” (Via G. Verdi, 136) “Marocchinate” con Ariele Vincenti di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti
Alle ore 17.30 con ritrovo piazza Mazzini visita guidata al Quartiere Borgo dei Cappuccini (partecipazione libera)
Venerdì 26 aprile, alle ore 19 presso i locali dell’Associazione “Blu cammello” in via Giuseppe Verdi 136, l’attore Ariele Vincenti interpreterà “Marocchinate”, lo spettacolo di cui è anche autore con Simone Cristicchi. Si tratta del nuovo appuntamento della rassegna “Scenari di Quartiere-Inverno”, organizzata dal Comune di Livorno e Fondazione Goldoni con la direzione artistica di Fabrizio Brandi, per la sezione di spettacoli in luoghi pubblici della città ad ingresso libero (fino esaurimento posti). “Con Marocchinate raccontiamo i terribili giorni decisivi e successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco – spiega l’affermato e poliedrico cantautore ed artista romano – Apparentemente la guerra era finita e l’Italia era libera, ma non per le popolazioni di gran parte del basso Lazio. Un’altra di quelle storie che se non sei di quelle parti non la conosci”. “Aspettavamo ji salvatori… so’ arrivati ji diavoli”: Angelino, pastore locale in un paese della Ciociaria, racconta la semplice ma faticosa vita contadina della sua zona prima della guerra. Vita che viene sconvolta con l’arrivo delle truppe Marocchine, aggregate agli Alleati, ai quali viene affidato il compito di entrare nella rocciosa difesa tedesca. Ottemperano il loro compito e “le truppe di colore” come ricompensa ottengono il “diritto di preda” contro la popolazione civile. 50 Ore di carta bianca, 50 ore in cui fanno razzia di tutto quello che trovano: oro, case, vino, bestie, ma soprattutto donne. Sono migliaia le donne che verranno stuprate e uccise nella primavera del ’44, dai soldati marocchini. Tra queste c’è Silvina la moglie di Angelino, che diventerà anch’essa una “Marocchinata”. “Lo spettacolo ha lo scopo di rispolverare i gravi fatti della Ciociaria del ’44 – dice Cristicchi – per non dimenticare le migliaia di donne vittime di quelle violenze. Con l’obiettivo che le loro parole diventino le nostre parole, diventino la nostra storia”.
Ariele Vincenti, attore romano, si forma nella scuola “Teatro Azione”; successivamente segue seminari dove studia varie tecniche teatrali. Nel ruolo di attore svolge più di 70 spettacoli, molti dei quali con tournée nazionali, partecipando anche a varie fiction e cortometraggi. Parallelamente si occupa di regia lirica e teatrale dirigendo opere e spettacoli di prosa. Ha lavorato tra gli altri con Ugo Pagliai, Simone Cristicchi, Paola Gassmann, Armando Pugliese, Antonio Calenda, Nicola Pistoia, Luca Lucini, Federico Moccia, Paolo Triestino, Giuseppe Miale Di Mauro, Antonio Grosso, Enrico Maria Lamanna ecc.. Negli ultimi anni si specializza sulla drammaturgia contemporanea e sul teatro civile. Nel 2015, è attore e co-autore di “Cose popolari”, spettacolo che va in scena in molti teatri italiani. Nel 2016 debutta con il suo primo monologo “Marocchinate” scritto insieme a Simone Cristicchi, con la regia di Nicola Pistoia. La rassegna terminerà lunedì 20 maggio, alle ore 19 presso la Sala conferenze dei Bagni Pancaldi con “Intatta Tour” con Mario Tozzi e Dario Vergassola.