Manca da ben sedici anni dai palcoscenici livornesi e da quasi 130 anni dal Teatro Goldoni, quando ritornerà i prossimi venerdì 24 e domenica 25 novembre quale titolo inaugurale della Stagione lirica: è Nabucco di Giuseppe Verdi, la prima importante creazione del musicista di Busseto e il primo capolavoro della sua produzione patriottica nelle quali si incarnarono nel 1842 gli ardori indipendentistici del periodo risorgimentale. Se il suo celeberrimo coro “Va pensiero” è risuonato innumerevoli volte nei teatri di tutto il mondo, Nabucco oltre ad essere dramma corale (lo scontro tra due popoli contrapposti, Ebrei e Babilonesi), è anche intimo, dove dominano le passioni umane, con l’amore contrastato di Ismaele, nipote del re di Gerusalemme e Fenena, figlia del terribile sovrano babilonese. Di tutto ciò, con un’interessante e coinvolgente “Guida all’ascolto” che ripercorrerà la genesi e la fortuna di questo capolavoro che segnò la prima grande affermazione di Verdi, parlerà il M° Daniele Salvini lunedì 20 novembre, alle ore 17 presso la sala Mascagni del Goldoni (ingresso libero). Attraverso l’ascolto e la visione dei momenti salienti dell’opera, si evidenzierà la sua grande forza musicale e teatrale, mentre il direttore artistico della stagione lirica Alberto Paloscia tratteggerà gli elementi che caratterizzano questa nuova produzione della Fondazione Teatro Goldoni.
