Giovedi 20 aprile, ore 21 Coro Garibaldi d’assaltoconPardo FornaciarieMaria Torrigianipresenta À LA POPOTE regia diEmanuele Gamba Al pianoforte Stefania Casu
“ À la popote è un testo focalizzato sul periodo dell’esilio parigino vissuto da Giuseppe Emanuele Modigliani, Menè per familiari e amici (deputato socialista e avvocato di parte civile nel processo per l’uccisione di Giacomo Matteotti), e da sua moglie Vera Funaro. Entrambi livornesi, ebrei di tradizione laica, furono costretti ad allontanarsi da Roma nel 1926 a causa di un antifascismo tanto intransigente quanto coraggioso. Vera e Menè andarono esuli dapprima a Vienna e poi a Parigi fino al 1940, quando l’occupazione nazista della Francia li costrinse a ulteriori spostamenti prima nel Midi, poi in Svizzera. La Popote (refettorio, in francese) è una mensa popolare creata da Vera in cui si incontravano molti fuoriusciti italiani di varia estrazione politica. I personaggi principali, Menè, Vera, Bruno Buozzi, sindacalista socialista, conversano tra loro seduti a un tavolo da osteria. Là si intrecciano, sulla base dei ricordi, momenti temporali diversi: la prima guerra mondiale e l’inflessibile pacifismo di Menè, l’assalto fascista al comune di Livorno, di cui era sindaco il socialista Uberto Mondolfi, gli eventi tragici dei primi giorni dell’agosto 1922, le persecuzioni subite da Menè, il delitto Matteotti, le leggi razziali… Sulla scena il linguaggio della recitazione si alterna a quello canoro: a volte a intonare canti popolari è il Coro Garibaldi d’Assalto, altre volte sono solisti, come Maria Torrigiani. Molte canzoni son le stesse che cantavano gli esuli proprio in quella mensa, come racconta Vera nel suo libro Esilio, pubblicato nel 1946. Un testo importante, da cui Pardo Fornaciari e Laura Bastogi hanno tratta la rappresentazione teatrale À la Popote, che l’autrice ha scritto per far rivivere figure umane, sentimenti, situazioni storiche. “
Ingresso liberofino ad esaurimento posti, per informazioni tel. 0586 204219