IL CAMPIONE DEL RE Maria Vittoria MinerviniLaboratorio Giovani Ho pensato che per iniziare questo gioco, sarebbe stato giusto capire perché si gioca. Si gioca per continuare a vivere, ridere, far volare la nostra fantasia come le farfalle. Posso dire di aver messo, in questo quadro ciò che mi ha dato il teatro, con parole scelte da uno dei miei libri preferiti, parole come “Eleonor” personaggio del nostro ultimo spettacolo. Parole che rappresentano l’essere umano, un essere umano che fa parte di una comunità, “forte, unirsi, grazie”. Mi sembrava giusto anche parlare del perché siamo chiusi in casa, “adesso, nell’urgenza del momento, siamo in questa stanza”. Ma mai dimenticare il vento che gioca, e la primavera, che pur con l’epidemia, inizia a dar vita al mondo.
Francesco Pini Laboratorio Giovani Adulti TEMA LIBERO Che cosa ci fa una gazza con una lima in prigione?
Ciao! Sono un libero professionista e la mia vita è molto frenetica: secondo me è la più bella che esista!
Già alle 5 faccio un po’ di atletica e poi piscina per del sano nuoto: a stile Libero andrei in America!
Ma sta vibrando tutto, è il terremoto? No! È Libero mail sul mio cellulare che mi fa lavorare da remoto.
Salgo in auto e comincio a fatturare. Quanto mi piace correr per il mondo! Ma… che succede, mi fanno fermare?!
Oddio! Da solo in casa mi confondo… Il virus mi costringe alla prigione! Delle mie azioni io più non rispondo!!
…
Zitti tutti faccio un’affermazione: se in questi giorni qualcosa ho imparato è che andare a mille è un’autolesione!
Ogni giorno piano va assaporato un caffè, amici, un film, un quotidiano → NO! Non Libero per favore… finché una cosa sola si è apprezzato:
si può esser felici sul divano se si è capito qual è il Mondo vero, cioè quello dentro, dell’essere umano!
Restiamo attivi, ma più a cuor leggero riconosciamo insieme le priorità e smettiamo di veder tutto nero.
Non so il futuro cosa riserverà, ma so cosa l’oggi mi ha regalato: riflessione, amore ed autenticità.
Tre cose che il mio mondo han colorato e che anche da casa mi fanno dire: sono LIBERO!
Che cosa ci fa una gazza con una lima in prigione? E va, dé! Cosa vuoi che faccia… scappa via…
Rebecca Lucchesi Laboratorio Giovani Adulti
Marzio Gavriel Canova Teatro Bambini Un metro… o poco più!
Gruppo Musical
Michelle OrsiniLaboratorio Ragazzi
Francesca VigneriLaboratorio Giovani Adulti Qual è la chiave giusta? La chiave che apre un’unica porta, la porta che tutti stiamo cercando, che tutti vogliamo varcare. Una porta che ci regala speranze, che ci nutre di dubbi, che ci mostra un panorama diverso. Qual è la chiave giusta? Qual è la chiave dell’ignoto?
Marta AlbanoLaboratorio Giovani
Gaia CappelliLaboratorio Giovani
Noemi EgizzoLaboratorio Giovani Adulti
Lorenzo OcchettoLaboratorio Teatro Giovani
Matteo MorsellinoLaboratorio Giovani Adulti Come essere umani per anni abbiamo cercato di dividere la natura, la natura in questo caso sta cercando di dividere noi, ma come la natura ha trovato soluzioni alternative per non distaccarsi, anche per noi è arrivato il momento di rimanere uniti…
Riccardo MassuccoLaboratorio Giovani Adulti
Monica MazziottaInsegnante L’infinito in un metro.
Ehi, ti puoi girare? Sì, dico a te. Fatti vedere. La tua schiena ormai la conosco a memoria, non per essere scortese ma c’è l’hai una faccia? Dai non mi lasciare così, muovi la testa, bastano 90 gradi, destra o sinistra non importa.
Niente? Ti capisco, sai, non ci conosciamo, ti sembra tutto troppo affrettato, il mondo è diventato troppo precipitoso, arrogante, la privacy….
la distanza di sicurezza! Hai bisogno d’aria, ti piace la solitudine, ti sei appena lasciato e non hai voglia di avere alcun rapporto.
Ma..uno sguardo? Giusto per dire: beh l’ho vista, non mi interessa, ha una faccia lunatica, simpatica, impossibile, asintomatica, Dio come non mi piace!
C’è una qualsiasi remota possibilità che questa persona di cui tu ascolti la voce ormai da un po’ possa essere di tuo gusto?
Ah, ho capito. Hai paura.
Se ti volti l’aria, le particelle di saliva, non si sa mai.. Guarda che siamo a un metro di distanza, la regola è la regola.
Un metro. Hanno detto un metro. Chi l’ha deciso un metro? E se c’è qualcuno che grida e ti sputa addosso alcune sillabe?
Pronti, allineati, via! Le sillabe felici si confondono con il vento e navigano nell’aria.
Senti, facciamo così: tu ti volti e mi guardi, io ti guardo e non diciamo niente, respiriamo insieme, ma piano, e nessuno si farà del male.
Ogni giorno ci guarderemo e respireremo insieme, l’aria si fermerà ad ascoltare il nostro silenzio. Saremo felici, credo. Il nostro metro sarà il più grande dell’universo e nessuno potrà separarci.
Un giorno qualcuno passerà di qua e vedrà delle orme a un metro di distanza e si chiederà: si conoscevano, si amavano, si dicevano addio, erano giovani o si appoggiavano a un bastone? La terra sorriderà e tutto sarà perfetto.
Leonardo di Cocco Laboratorio Giovani
Ambra PassettiLaboratorio Giovani Adulti
Filippo FantiniCoro Voci Bianche
Virginia Di Lazzaro, Mattia Lombardi, Ilaria Moriconi, Valentina Donzella, Marta Rizzo, Chiara Bersotti, Andrea Pazzaglia, Rinaldo Merelli Laboratorio Giovani Adulti
Anna MariggiòCoro Voci Bianche
FrancescoCoro Voci Bianche
Caterina BarsottiVoce e Gesto
Alessandro ContiniLaboratorio Giovani Adulti Libero è il tema Come libero è il tempo Ma quello che temo È che si fermi qua dentro
Non ho piú percezione Della vita che scorre Sembra piú un illusione Che se evado mi rincorre
Ho provato ad urlare Ma non mi sentono piú Tutti presi a guardare Sul divano la tv
Vorrei soltanto respirare Un po’ d’aria di montagna Mi va bene anche di mare Basta che non sia una lagna
E se il tempo non ti passa Usa il tempo per creare C’è chi in casa se la spassa Costruendo un alveare
Sii curioso dell’ignoto Prova cose mai provate puoi riempire questo vuoto Con soltanto due posate
Leggi un libro di cucina Diventa amico delle tue ossessioni e con un pizzico di fortuna Scoprirai nuove passioni
Adesso apro la finestra E il tema libero lascio andare Ringrazio tutta l’orchestra Che mi ha aiutato a immaginare
Marica ApostoloGruppo Maia
Leonardo CortiGiovani Adulti
Maria Grazia AmbrosinoLaboratorio Adulti Alcuni versi tratti dalla poesia di B. Brecht che ci ha fatto conoscere Re Claudio e che voglio condividere con voi in questo particolare momento:
Veramente, vivo in tempi bui!
La parola disinvolta è folle. Una fronte liscia indica insensibilità.
Colui che ride non ha ancora ricevuto la terribile notizia.
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Mi dicono mangia e bevi! Accontentati perche hai!
Ma come posso mangiare e bere se ciò che mangio lo strappo a chi ha fame, e
il mio bicchiere di acqua manca a chi muore di sete?